La belle epoquè

Il suffragio universale maschile venne ottenuto dalla rivoluzione del 1789 e fu reintrodotto dopo la restaurazione nel 1848, ma le donne ebbero questo diritto solo nel 1945.

Questa rivoluzione industriale cambiò la società europea trasformandola in una socetà di massa, le persone si spostarono in massa dalle campagne per lavorare nelle fabbriche delle città.

La prima internazionale si era formata per un dibattito sovranazionale fra sindacalisti, democratici radicali e socialisti di vario orientamento.

Con la restaurazione del regime repubblicano si contrapposero nella vita francese un partito repubblicano più o meno moderato ostile ai valori della democrazia con una tradizione antirepubblicana.

Il suffragio universale anche alle donne arriverà nel 1918

Ebbe luogo a Parigi e fu guidato dalla SPD (partito socialdemocratico tedesco) la corrente maggioritaria era definita ortodossa e rese il pensiero di Karl Marx statico e dogmatico nel cosiddetto "Materialismo dialettico"

Giolitti mise le basi per delle grandi riforme sociali (welfare) e riuscì a risanare il bilancio italiano con la creazione di banche miste e con la nazionalizzazione delle ferrovie.

A scendere in piazza in questa rivolta furono i lavoratori contro la polizia e i militari per protestare contro le pessime condizioni di lavoro e per l'aumento del prezzo del pane, la rivolta fù sedata con l'utilizzo di armi da fuoco sui civili passarono alla storia come simbolo di un'insensata e sanguinosa repressione.

Nel 1905 nel governo guidato da Emile Combes trionfò il principio della laicità di uno stato secondo il quale il culto religioso appartiene esclusivamente alla sfera privata degli individui.

Il suffragio universale anche per le donne arriverà nel 1945