Le crociate

Il termine "Crociata" venne elaborato dal 200 e nacque dall'espressione "cruce signati" ovvero "Segnati dalla croce".
Le persone che ne facevano parte portavano una croce di stoffa cucita sull'abito e negli scudi e qualunque elemento della divisa.
Le crociate sono una serie di guerre religiose promosse dalla chiesa cattolica e combattute tra il XI e il XIII secolo. Puntavano a riconquistare la Terra Santa dal dominio islamico.

Dopo l'appello di Urbano II una moltitudine di poveri, donne e bambini si radunarono attorno a Pietro l'Eremita, un predicato itinerante, dando il via a una spedizione nota come crociata dei "pezzenti o dei poveri" massacrando gli ebrei. La prima crociata vera e propia si ebbe nel 1097, guidata dal pontificio Ademaro di Monteil, composta da componenti armati costituiti soprattutto dalla nobiltà francese e normanna.Nel 1099 i crociati conquistarono Gerusalemme e fondarono i principati crociati del Levante : Nicea, Antiochia. L'impero bizantino guardò con differenza la prima crociata, considerando i crociati come falsi pellegrini avidi di conquiste. I crociati non restituirono all'imperatore bizantino le terre conquistate, bensì costituirono diversi regni, tra cui ricordiamo il regno di Gerusalemme. Questi regni rimasero indipendenti tra loro. Ci furono conseguenze in ambito economico-commerciali: la terra Santa e l'Oriente divennero la meta di moltissimi pellegrini, molti dei quali si stanziarono in quei territori facendo miscugli linguistici e culturali.

Ad un certo punto i musulmani passarono al contrattacco: uno dei domini cristiani, era la contea di Edessa, cadde. Papa Eugenio III bandì allora la seconda crociata, a cui parteciparono: l'imperatore Corrado II, il re di Francia Luigi VI e Ruggero II di Sicilia. La chiesa convinse l'imperatore tesco e francese a scatenare una guerra contro i Turchi. Ma essi furono decimati da epidemie e sterminati dai Turchi a Damasco.

Il mondo Arabo nel frattempo si riorganizzò sotto il sultano di Siria ed Egitto, il Saladino, riconconquistando Gerusalemme. Dall'Europa partì allora la terza crociata con con l'imperatore Federico Barbarossa che morì annegando in un fiume, il re francese Filippo Augusto e il re inglese Riccardo Cuor Di Leone. Nonostante le numerose vittorie dei cristiani, Gerusalemme rimase in mano ai musulmani e nel 1192 il re inglese dovette stipulare una tregua con il Sultano, affinchè i pellegrini potessero recarsi a Gerusalemme senza problemi. Il clima religioso, che aveva reso possibile la vittoria dei cristiani, si era dissolto e la cociata divenne un elemento che coinvolse il papato, la Chiesa e tutte le forme politiche.

Con Innocenzo III comincia la quarta crociata, a cui parteciparono grandi feudatari di Francia, Germania e Italia. I crociati si sono riuniti a Venezia, ma non si diressero verso Gerusalemme ma verso Costantinopoli, gudati da Innocenzo III, con il pretesto di intervenire a favore dell'imperatore Alessio. Costantinopoli fu saccheggiata nel 1204 e venne costituito l'impero latino d'Oriente. Grazie a questa crociata Venezia ebbe grandiosi vandaggi poichè allarga il suo impero commerciale.

La quinta crociata venne proposta dal papato che mostrava di non voler rinunciare all'idea di riprendere Gerusalemme e gli altri luoghi santi della Palestina. Il suo obiettivo era la conquista dell'Egitto ma tale progetto fallì a causa dei contrasti interni della crociata. Dopo pochi anni l'imperatore Federico II conquistò Gerusalemme ma poco dopo ricadde nella mani dei musulmani ancora una volta.

Con la sesta crociata l'imperatore Federico II raggiunse un accordo con il Sultano d'Egitto, che cedette Gerusalemme. Ma la città tornò in mano ai musulmani nel 1244.

Luigi IX di Francia aveva già detto di prendere la croce durante una grave malattia prima ancora della caduta di Gerusalemme. Dopo il 1245 Luigi IX iniziò a reclutare soldati ed invitò i suoi fratelli e gli altri principi con il loro vassalli a farsi crociati. Cercò, inoltre, di convincere anche gli altri sovrani Occidentali ma con scarsi risultati, solo Enrico IV d'Inghilterra permise che la crociata fosse predicata nel suo regno e alla fine permise che due cento cavalieri vi si riunissero nel 1249. Luigi cercò anche di riappacificare papa ed imperatore, ma nessuno dei due fu disposto ad inviare truppe, per cui questa crociata è definita totalmente "francese".

L'ottava crociata fu diretta contro i domini musulmani in Africa Settentrionale. L'obiettivo della crociata fu Tunisi. Lo scopo della della spedizione era la conversione dei regnanti di Tunisi in modo tale che si alleassero con i Franchi nella guerra contro Mamelucchi di Baybars. Nel 1270 l'esercito francese partì da Aigues Mortes e si diressero per varie tappe in Sardegna. Il re sbarcò a Cartagine e assediò Tunisi ma l'assedio si prolungò molto e la peste decimò l'esercito uccidendo anche il secondo genito del re, Giovanni Tristano, e poi il re stesso