Conflitti mediorientali

Accordo tra Francia e Gran Bretagna circa la futura spartizione dei territori dell'Imper Ottomano.

Riconoscimento ufficiale da parte di una grande potenza di uno stato ebraico e del sionismo.

Formalizza l'accordo di Sykes-Picot:
- L'Inghilterra assume il controllo su Palestina e Cisgiordania
- La Francia assume il controllo su Siria e Libano.

Spartizione dei territori dell'Impero Ottomano tra le potenze vincitrici.

Proponeva il ritorno a società basate sull'applicazione della sharia.

Iniziata come un sciopero generale per rivendicare il blocco degli acquisti di terre da parte degli ebrei, proseguì in un crescendo di azioni volente sia contro ebrei che contro britannici. Fu soffocata nel sangue dai britannici, e causò dalle 3000 alle 6000 vittime.

L'Inghilterra, sia per non inimicarsi le classi dirigenti arabe sia per evitare un loro avvicinamento alla Germania nazista, decise di limitare l'acquisto di terreni in Palestina da parte degli ebrei e di mettere un freno all'immigrazione.

Dopo la guerra, Siria, Libano e Transgiordania diventano indipendenti dai mandati britannici e francesi.

I paesi della lega araba non riconobbero Israele e lo attaccarono su tre fronti. Israele sconfisse gli eserciti arabi ed occupò l'80% dei territorio palestinese.

David Ben Gurion proclama la nascita dello Stato d'Israele con capitale Tel Aviv.