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1939
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2/4/1945 - 2/11/1945
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7/17/1945 - 8/2/1945
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La conferenza di Jalta e la conferenza di Potsdam vedono Stati Uniti, Unione Sovietica e Regno Unito, le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale, gettare le basi per il nuovo equilibrio politico e territoriale
8/6/1945 - 8/9/1945
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6/5/1947 - 3/21/1951
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In un discorso alle Camere in seduta congiunta, l'allora Presidente USA Harry Truman si propone di combattere l'espansionismo sovietico offrendo aiuto agli stati minacciati, primi fra tutti Grecia e Turchia. Il Segretario di Stato George Marshall elabora un piano di aiuti all'Europa occidentale per finanziare la ricostruzione post-bellica (Piano Marshall)
4/9/1949
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A Washington viene firmato il trattato di collaborazione della difesa comunemente conosciuto come Patto Atlantico NATO
6/25/1950 - 7/27/1953
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La guerra di Corea fu un conflitto combattuto nella penisola coreana dal 1950 al 1953. Essa determinò una delle fasi più acute della guerra fredda durante la quale il mondo rimase con il fiato sospeso, temendo lo scoppio di un nuovo conflitto globale con l'utilizzo delle bombe nucleari già sperimentate durante la seconda guerra mondiale a Hiroshima e Nagasaki. La guerra scoppiò nel 1950 a causa dell'invasione della Corea del Sud da parte dell'esercito nordcoreano. L'invasione determinò una rapida risposta dell'ONU: su mandato ONU, gli Stati Uniti, affiancati da altri 17 paesi, intervennero militarmente nel tentativo di liberare il paese occupato e, alla fine, rovesciare il governo nordcoreano. Il numero delle vittime causate dal conflitto è stimato in 2.800.000, tra morti, feriti e dispersi, metà dei quali civili
5/14/1955
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A Varsavia sotto la guida di Nikita Khruščёv i Paesi dell'Est stipulano un patto di difesa reciproca
10/23/1956 - 11/11/1956
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La Rivoluzione ungherese del 1956, nota anche come insurrezione ungherese o semplicemente rivolta ungherese, fu una sollevazione armata di spirito anti sovietico scaturita nell'allora Ungheria socialista che durò dal 23 ottobre al 10 - 11 novembre 1956. Inizialmente contrastata dall'ÁVH,venne alla fine duramente repressa dall'intervento armato delle truppe sovietiche. Morirono circa 2652 Ungheresi (di entrambe le parti, ovvero pro e contro la rivoluzione) e 720 soldati sovietici. I feriti furono molte migliaia e circa 250.000 (circa il 3% della popolazione dell'Ungheria) furono gli Ungheresi che lasciarono il proprio Paese rifugiandosi in Occidente. La rivoluzione portò a una significativa caduta del sostegno alle idee del comunismo nelle nazioni occidentali
1960 - 4/30/1975
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La guerra del Vietnam fu il conflitto combattuto tra il 1960 (data di costituzione del Fronte di Liberazione Nazionale filo-comunista) e il 30 aprile 1975 (caduta di Saigon), prevalentemente nel territorio del Vietnam del Sud, tra le forze insurrezionali filo-comuniste, sorte in opposizione al governo autoritario filo-americano costituito nel Vietnam del Sud, e le forze governative di questo stato, creato nel 1954 dopo la Conferenza di Ginevra, successiva alla cosiddetta guerra d'Indocina contro l'occupazione coloniale francese (1945-1954)
8/13/1961
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10/15/1962 - 10/28/1962
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La crisi dei missili di Cuba fu un confronto tra USA e URSS conseguente al tentativo di invasione di Cuba, nell'aprile del 1961 e al relativo spiegamento difensivo nell'Isola di Cuba di missili nucleari sovietici. La crisi iniziò il 15 ottobre 1962 e durò tredici giorni, in seguito alla loro scoperta il 14 ottobre, da parte di un aereo americano U2, in volo da ricognizione sopra il territorio cubano. È considerato uno dei momenti più critici della Guerra Fredda, assieme al Blocco di Berlino e all'esercitazione Able Archer 83. Dopo giorni di tensione, Chruščëv, vista la fermezza di Washington e di John Fitzgerald Kennedy, ordinò il ritiro dei missili in cambio della promessa di non invasione dell'isola e del ritiro dei missili Jupiter installati nelle basi di Turchia e Italia, avvenuto sei mesi più tardi
1/5/1968 - 8/20/1968
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La Primavera di Praga è stato un periodo storico di liberalizzazione politica avvenuto in Cecoslovacchia durante il periodo in cui era sottoposta al dominio dell'Unione Sovietica, dopo gli eventi della seconda guerra mondiale. Essa è iniziata il 5 gennaio 1968, quando il riformista slovacco Alexander Dubček salì al potere, e continuò fino al 20 agosto dello stesso anno, quando un corpo di spedizione dell'Unione Sovietica e dei suoi alleati del Patto di Varsavia (ad eccezione della Romania) invase il paese
12/24/1979 - 2/15/1989
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La guerra in Afghanistan del 1979-1989, talvolta indicata anche come guerra russo-afghana, invasione sovietica dell'Afghanistan o intervento sovietico in Afghanistan, fu un conflitto intercorso tra il 24 dicembre 1979 ed il 15 febbraio 1989 nel territorio dell'Afghanistan, e che vide contrapposte le forze armate della Repubblica Democratica dell'Afghanistan (RDA), supportate da un massiccio contingente di truppe terrestri ed aeree dell'Unione Sovietica, e vari raggruppamenti di guerriglieri afghani collettivamente noti come mujaheddin, appoggiati materialmente e finanziariamente da un gran numero di nazioni estere; il conflitto viene considerato parte della guerra fredda nonché prima fase della più ampia guerra civile afghana
7/19/1980 - 8/3/1980
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A seguito dell'invasione in Afghanistan, gli USA annunciano un embargo e boicottano i giochi olimpici di Mosca
11/2/1983 - 11/12/1983
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Gli Stati Uniti assieme con i suoi alleati Nato eseguono una serie di esercitazioni dal nome in codice Operation Able Archer con un tale spostamento di truppe e mezzi da indurre i russi a credere che si tratti di preparativi per un attacco reale e quindi a prepararsi per una reazione che potrebbe scatenare un conflitto nucleare
7/28/1984 - 8/12/1984
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In risposta alla reazione americana di quattro anni prima, l'URSS boicotta le Olimpiadi di Los Angeles
1986 - 1991
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Il nuovo Segretario del PCUS Michail Sergeevič Gorbačëv, nel corso del 28º congresso del partito, lancia la sua politica di riforme basata sulla Glasnost. In ottobre incontra Reagan a Reykjavík per discutere sulla eliminazione delle armi nucleari a raggio intermedio installate in Europa
12/8/1987
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Il trattato INF (Intermediate-Range Nuclear Forces Treaty) venne siglato a Washington DC l'8 dicembre 1987 da Ronald Reagan e Michail Gorbačëv, a seguito del vertice di Reykjavík (11 ottobre 1986) tenutosi tra i due Capi di Stato di USA e URSS. Il trattato pose fine alla vicenda degli Euromissili, ovvero missili nucleari a raggio intermedio installati da USA e URSS sul territorio europeo: prima, gli SS-20 sovietici e, successivamente alla cosiddetta doppia decisione della NATO del 1979, i missili IRBM Pershing-2 e GLCM cruise americani
11/9/1989
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La caduta del Muro di Berlino mette fine alla divisione della città: si gettano le basi per la riunificazione delle due Germanie, che avverrà l'anno dopo. Cadono (non ostacolati dall' URSS grazie alla Dottrina Sinatra del segretario Michail Sergeevič Gorbačëv, che lasciava libertà agli Stati membri dell'URSS, ai membri del Patto di Varsavia e agli stati satellite dell' URSS) i regimi comunisti di Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria, Bulgaria e Romania, che diventano Stati democratici
6/27/2014 - 6/28/2014
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