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Breve sintesi delle guerre combattute da Napoleone contro le potenze europee alleate.
Breve sintesi delle guerre combattute da Napoleone contro le potenze europee alleate.
Timeline dedicata alle guerre napoleoniche
Austria, Prussia, Gran Bretagna, Spagna, Portogallo, Regno di Sardegna e Regno di Napoli diedero vita alla prima coalizione antifrancese, e la neonata Repubblica si ritrovò assalita su tutti i fronti[23]. La guerra ebbe un andamento altalenante: dopo una serie di insuccessi iniziali, l'esercito francese passò al contrattacco ed inflisse numerose sconfitte ai coalizzati[22]; il vecchio esercito regio, composto di soldati professionisti, venne rimpiazzato con un'armata composta da coscritti[24], ed il Direttorio (l'organo di vertice istituito dopo il regime del Terrore) scatenò una guerra totale contro le potenze europee. Nel giro di pochi anni, la Francia si annetté i Paesi Bassi austriaci e la Renania, invase le Province Unite e le trasformò in uno stato fantoccio (la Repubblica Batava), obbligò la Prussia ad uscire dal conflitto e convinse la Spagna a passare dalla sua parte
Battaglia di Wagram, Horace Vernet
Battaglia di Wagram, Horace Vernet
1792
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una serie di violente rivolte realiste in Vandea vennero selvaggiamente domate tra il 1793 ed il 1796[22].
1793 - 1796
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Durante la guerra della prima coalizione, si mise rapidamente in luce un giovane ufficiale d'artiglieria di origine corsa, in forza all'esercito rivoluzionario francese: Napoleone Bonaparte. Dopo essersi distinto nel'assedio di Tolone e nella repressione dell'Insurrezione del 13 vendemmiaio, il giovane Napoleone si vide assegnare il comando dell'Armata d'Italia il 2 marzo 1796, con il compito di invadere la penisola e assoggettarla alla Francia
1796
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Con una rapida azione, l'armata di Napoleone valicò le Alpi ed in un mese sconfisse ripetutamente le forze congiunte dell'Austria e del Regno di Sardegna, obbligando quest'ultimo a chiedere la pace e a ritirarsi dal conflitto nell'aprile del 1796
neutralizzato uno dei nemici della Francia, Napoleone si gettò quindi sugli austriaci, infliggendo loro una sconfitta dietro l'altra.
05-10-1796
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05/17/1796
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01/15/1797
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10/17/1797
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Obbligata alla resa la piazzaforte austriaca di Mantova, l'Armata d'Italia invase quindi il Tirolo, arrivando a minacciare Vienna; fu Napoleone stesso, scavalcando il Direttorio[24], a negoziare il successivo trattato di Campoformio il 17 ottobre 1797, con cui obbligò l'Austria a ritirarsi dalla coalizione e a riconoscere lo stato instaurato dai francesi nel nord Italia, la Repubblica Cisalpina
Con l'Austria fuori dal conflitto, solo la Gran Bretagna rimaneva in armi contro la Francia; riconoscendo l'impossibilità di un attacco diretto a causa della superiorità della Royal Navy britannica sulla disastrata flotta francese, Napoleone consigliò il Direttorio di inviare la sua armata alla conquista dell'Egitto, onde portare la minaccia ai collegamenti con la più importante delle colonie britanniche, l'India.
07/02/1798
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08/01/1798 - 08/02/1798
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Dopo essersi assicurati il controllo del paese, nella notte tra il 1º ed il 2 agosto seguente, la flotta francese subì una disastrosa sconfitta nella battaglia del Nilo ad opera dell'ammiraglio britannico Horatio Nelson, e l'armata di Napoleone si ritrovò così isolata dalla madrepatria.
ai primi di gennaio del 1799 si formò una seconda coalizione antifrancese, che riuniva Gran Bretagna, Austria, Russia, Regno di Napoli ed Impero ottomano. Le truppe della coalizione iniziarono una serie di offensive contro i francesi in Egitto, in Germania, in Svizzera e soprattutto in Italia, dove un grosso esercito austro-russo guidato dal feldmaresciallo Suvorov colse un successo dopo l'altro, cancellando in pochi mesi tutte le conquiste fatte da Napoleone
01/05/1799
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10/09/1799
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11/09/1799
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Avverso ad ogni politica di pace, il 9 novembre seguente il generale, grazie all'appoggio datogli dai membri del Direttorio Ducos e Sieyès, condusse un colpo di stato militare (il cosiddetto "Colpo di Stato del 18 brumaio") che portò all'abolizione del Direttorio stesso ed all'istituzione del regime del Consolato; facendosi nominare primo console, Napoleone era ora di fatto il padrone politico della Francia
05/24/1800
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sul finire del 1799, il maresciallo Suvorov era stata costretto a ritirarsi ed abbandonare la Svizzera dopo la seconda battaglia di Zurigo vinta dal generale Andrea Massena, mentre l'invasione anglo-russa dell'Olanda si era conclusa con una pesante disfatta per i coalizzati; alla luce di queste sconfitte e dei continui dissidi con gli alleati britannici e austriaci, lo zar Paolo I decise di ritirarsi unilateralmente dall'alleanza, lasciando la sola Austria a confrontarsi con i francesi sul continente. Napoleone riorganizzò rapidamente le forze francesi e, affidato al generale Moreau il compito di trattenere gli austriaci in Germania, condusse l'Armata di riserva in Italia contro le forze del generale Melas. Atteso al passo del Moncenisio, valicò invece le Alpi al passo del Gran San Bernardo il 24 maggio 1800, e costrinse alla resa il Forte di Bard con un attacco a sorpresa[
06/14/1800
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Dopo aver catturato Milano senza combattere, l'armata di Napoleone affrontò gli austriaci nella battaglia di Marengo il 14 giugno seguente: la battaglia iniziò male per i francesi, ed avrebbe potuto trasformarsi in una disfatta per Napoleone se nel pomeriggio non fossero sopraggiunti i rinforzi capitanati dal generale Louis Desaix
12/03/1800
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la vittoria dei francesi a Marengo obbligò gli austriaci ad abbandonare per la seconda volta l'Italia. Il 3 dicembre 1800, il generale Moreau ottenne finalmente una vittoria decisiva sugli austriaci nella battaglia di Hohenlinden.
02/09/1801
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il 9 febbraio 1801 l'Austria si ritirò dal conflitto con la firma del trattato di Lunéville.