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2800 BC
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Per non perdere le informazioni vennero costituiti degli archivi, luoghi in cui venivano conservati tutti i documenti; le motivazioni erano di varia natura: dai fini commerciali, all'amministrazione.
La gestione della memoria tramite archivi nelle città-stato del Vicino Oriente antico è ampiamente documentata almeno dalla metà del III millennio a.C., grazie a scoperte archeologiche di interi archivi di tavolette di argilla di contenuto vario: contabilità dei magazzini regi, testi di legge, atti amministrativi, sentenze giudiziarie, corrispondenza diplomatica.
I più antichi archivi pervenuti sono quelli di Ebla (quasi integro, con circa 17.000 tavolette) e Lagash (ca 30.000), risalenti alla seconda metà del III millennio a.C.
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2500 BC
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Mentre le tavolette d'argilla furono utilizzate quasi solo in Mesopotamia, il papiro fu il principale materiale di supporto alla scrittura per quasi quattro millenni e fu utilizzato su un'area molto più ampia del territorio in cui aveva avuto origine e dove continuò ad essere localizzata la quasi totalità della produzione, l'Egitto.
Il primo produttore del prezioso materiale era l'Egitto. In particolare Alessandria, la città sul Delta, ne controllava il commercio internazionale.
La produzione del papiro fu per l'Egitto una grande fonte di reddito, poiché gli egiziani lo esportavano nei loro commerci su tutto il bacino del Mediterraneo e nel Medio Oriente. Dopo che i popoli del Mediterraneo appresero l'arte della scrittura, la richiesta di carta di papiro aumentò enormemente: divenne preziosa e comune in tutta l'area geografica mediterranea.
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105 DC
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PRIMA DELL’INVENZIONE DELLA CARTA NEL 105 D.C IN CINA E DELLA SUA LENTA DIFFUSIONE VERSO OCCIDENTE SI SCRIVEVA PRINCIPALMENTE SU TRE MATERIALI considerati gli antenati della carta stessa, la seta, il papiro, la pergamena. Questi tre differenti materiali, dopo essere stati scritti, assumevano la stessa forma arrotolandosi attorno a un bastoncino. Si scriveva su una faccia sola e per leggere una mano teneva il rotolo e con l’altra si srotolava il lungo foglio per poi riavvolgere il tutto dalla parte opposta.
Quando in Cina venne scoperto il sistema di filtrazione delle fibre che diede origine alla carta, materiale più economico e rapido da fabbricare, rimase naturale mantenere la forma di rotolo con un lungo foglio di carta avvolto intorno a un bastoncino di bambù. A differenza della seta però la carta mal sopporta di essere arrotolata, soprattutto perché i rotoli venivano riposti orizzontalmente e in questo modo si formavano schiacciamenti e piegature.
Probabilmente fu proprio un rotolo schiacciato e appiattito a far nascere il primo libro con pagine piane, chiamato poi in seguito libro a fisarmonica,essendo costituito dal lungo foglio di carta come nei rotoli ma con pieghe alternate a valle e a monte in modo da permettere un’apertura e una chiusura facili e veloci. Contrariamente alla seta infatti la carta conserva le pieghe che la irrobustiscono e le danno struttura e solidità quindi fu relativamente naturale passare dalla forma arrotolata alla forma piegata.
http://www.museodellacarta.it/images/cina3.jpg
700 DC
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Nell'antichità classica la professione di amanuense era esercitata dagli schiavi. Dopo la diffusione del Cristianesimo fu coltivata soprattutto in centri religiosi (in particolar modo le abbazie dei Benedettini) e nel XIII secolo si sviluppò una vera e propria industria di professionisti. Allo scopo di dimezzare i tempi di produzione un codice talvolta veniva dato da trascrivere dividendolo fra due amanuensi: ciascuno ricopiava la metà affidatagli e poi le due copie venivano riunite.
Durante il XIV secolo e il XV secolo, l'arte della copia degli antichi testi aveva raggiunto il suo culmine: i libri, infatti, dopo essere copiati dagli amanuensi, erano controllati sul piano grammaticale e ortografico dai correctores (questo avveniva perché in quei tempi, dato l'ottimo salario degli amanuensi, molti semianalfabeti si dedicavano a questa attività) per poi essere miniati dai miniatores.
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1000 DC
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Solo sul finire del I millennio d.C., allo scadere dell'alto medioevo, l'uso della pergamena e lo sviluppo sociale ed economico degli ordini religiosi e della Chiesa permisero la conservazione di una significativa quantità di documentazione archivistica, via via più consistente.
La nascita dei Comuni segnò un grande sviluppo, con l'introduzione della carta, dei libri. Nacquero in questo periodo figure addette alla conservazione dei documenti, i notari, che ordinavano e custodivano il materiale proveniente dagli uffici comunali, rendendolo disponibile per la fruizione dei funzionari pubblici e dei privati cittadini che avessero un interesse pertinente. All'epoca comunale risalgono anche i primi regolamenti sulle gestione degli archivi pubblici.
Nella stessa epoca si svilupparono anche gli archivi delle monarchie europee, in quanto l'amministrazione degli stati avveniva sempre più sistematicamente per mezzo di documenti scritti. Fra i più antichi regni a dotarsi di archivio dobbiamo ricordare il Regno di Sicilia ed il Regno di Napoli.
1455
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La stampa a caratteri mobili è una tecnica di stampa introdotta dal tedesco Johannes Gutenberg nel 1455. Questo per quanto riguarda l'Europa: in Asia, infatti, esisteva fin dal 1041, grazie alla tecnica dell'inventore cinese Bi Sheng.
La tecnica tipografica di Gutenberg consisteva nell'allineare i singoli caratteri in modo da formare una pagina, che veniva cosparsa di inchiostro e pressata su un foglio di carta. L'innovazione stava nella possibilità di riutilizzare i caratteri. Con la tecnica precedente, cioè la xilografia, le matrici di stampa venivano ricavate da un unico pezzo di legno, che poteva essere impiegato solo per stampare sempre la stessa pagina, finché non si rompeva la matrice, cosa che accadeva molto spesso.
La lega tipografica per i caratteri di Gutenberg era formata da piombo, antimonio e stagno, raffreddava velocemente e resisteva bene alla pressione esercitata dalla stampa. La macchina usata per la stampa era derivata dalla pressa a vite usata per la produzione del vino: essa permetteva di applicare efficacemente e con pressione uniforme l'inchiostro sulla pagina.
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1800
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Nascono gli archivi parrocchiali per conservare i registri parrocchiali istituiti dal Concilio di Trento. A partire dalla Rivoluzione Francese e durante il corso del XIX secolo le nazioni europee si sono via via dotate di registri dello stato civile laici, redatti e conservati dai comuni, che si sono perciò dotati di archivi comunali.
1930
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Alan Turing è celebre per aver contribuito in modo decisivo, durante la Seconda guerra mondiale, all'impresa di decifrare i messaggi in codice utilizzati dai tedeschi con la loro macchina Enigma.
Concentrando le sue ricerche sulla "computabilità", cioè la valutazione della possibilità di far eseguire determinate operazioni a una macchina, a poco più di vent'anni definì i confini teorici dell'informatica presente e futura. Le sue ricerche successive non potevano non investire il campo di quella che in seguito si sarebbe chiamata intelligenza artificiale: il famoso test che porta il suo nome è ancora al centro del dibattito, quanto mai aperto, sulla capacità delle macchine di competere con la mente umana.
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1950
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Il nastro magnetico è un supporto destinato alla memorizzazione di dati che consiste in una sottile striscia in materiale plastico, rivestita di un materiale magnetizzabile. Il primo nastro magnetico di registrazione per uso audio fu prodotto nel 1935 destinato al primo registratore a bobine.
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1956
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L'hard disk venne inventato nel 1956 dall'IBM. Il primo prototipo era grande quanto un frigorifero, con un peso di oltre una tonnellata. Il primo modello per personal computer aveva una capacità di 5 MB.
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1970
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La storia del floppy disk iniziò quando nel 1967 la IBM iniziò le prime sperimentazioni per la creazione di un nuovo dispositivo da utilizzare come memoria di massa per i suoi scopi. Questi supporti divennero comuni per trasportare piccole quantità di dati, rimpiazzando quasi completamente i nastri magnetici. Subì un continuo sviluppo fino agli anni ottanta, che lo portò a diventare sempre più piccolo e contemporaneamente più capiente, essendo diffusamente utilizzato come memoria di massa economica. I dati, nei floppy, erano memorizzati su un sottile disco flessibile all'interno dell'involucro, in formato binario e in maniera persistente, grazie a un processo di magnetizzazione.
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1983
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Il compact disc è una tipologia standardizzata di disco ottico utilizzata in vari ambiti per la memorizzazione di informazioni in formato digitale.E' composto da un disco di policarbonato trasparente al cui centro si trova un foro e da un sottile foglio di materiale metallico, sul quale vengono memorizzate le informazioni come successioni di "buchi" e successivamente lette per mezzo di un laser. La sua nascita è dovuta alla ricerca di un sistema efficiente di moltiplicazione delle informazioni, attraverso la digitalizzazione e semplificazione dei segnali.Il CD-ROM è una tipologia di compact disc utilizzata in ambito informatico per la distribuzione di software. Più specificatamente è una tipologia di memoria di massa a sola lettura.
Il CD-ROM venne sviluppato negli anni ottanta dalla Sony congiuntamente alla Philips.
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1990
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Il web permette di conservare i dati: i servizi, i software, le informazioni si trovano online e viene ridimensionato l'utilizzo delle memorie fisiche.
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2006
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Il Cloud Storage è un modello di conservazione dati su computer in rete dove i dati stessi sono memorizzati su molteplici server virtuali.
Nel 1983 CompuServe inizia ad offrire ai suoi consumatori 128k di spazio su disco che poteva essere usato per archiviare file tramite upload.
Nel 1994, AT&T lancia PersonaLink Services, una piattaforma online per la comunicazione aziendale e l'imprenditorialità. L'archiviazione venne presto messa online e pubblicizzata come "Puoi pensare alla nostra piazza elettronica come ad una nuvola". Amazon Cloud Services viene lanciato nel 2006 e da quel punto in poi, il cloud viene riconosciuto come servizio e adottato come strumento di massa per archiviare i file.
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