Storia di Roma
La battaglia di Canne del 2 agosto[5] del 216 a.C. è stata una delle principali battaglie della seconda guerra punica, ed ebbe luogo in prossimità della città di Canne[Nota 1] nell'attuale Puglia. L'esercito di Cartagine, comandato con estrema abilità da Annibale, accerchiò e distrusse quasi completamente un esercito numericamente superiore della Repubblica romana guidato dai consoli Lucio Emilio Paolo e Gaio Terenzio Varrone. È considerata come una delle più grandi manovre tattiche della storia militare e, in termini di caduti in combattimento, una delle più pesanti sconfitte di Roma, seconda solo alla battaglia di Arausio.
La battaglia di Zama fu l'ultima battaglia della seconda guerra punica e determinò il definitivo ridimensionamento di Cartagine quale potenza militare e politica del Mar Mediterraneo. Fu combattuta il 18 ottobre 202 a.C. fra truppe romane e cartaginesi nella località di Zama.
La battaglia di Arausio fu combattuta il 6 ottobre 105 a.C. nell'odierna città francese di Orange, in Provenza fra le legioni di Roma e le tribù nomadi del Cimbri.
La battaglia di Azio (2 settembre 31 a.C.) fu una battaglia navale che concluse la guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio; quest'ultimo era alleato al regno tolemaico d'Egitto di Cleopatra.
_Publio Cornelio Scipione (Publius Cornelius Scipio) Africano Maggiore (Africanus)- (Roma, 235 a.C. – Liternum, 183 a.C.) è stato un politico e militare romano. Patrizio appartenente alla Gens Cornelia, sconfisse Annibale vincendo la battaglia di Zama.
Gaio Giulio Cesare (in latino: Gaius Iulius Caesar; IPA: [ˈgaj.jʊs ˈjuː.lɪ.ʊs ˈkaɛ̯.sar]; nelle epigrafi C·IVLIVS·C·F·CAESAR e DIVVS IVLIVS; in greco antico Γαίος Ἰούλιος Καῖσαρ, traslitterato in Gáios Iúlios Kâisar; Roma, 13 luglio 101 a.C. o 12 luglio 100 a.C. – Roma, 15 marzo 44 a.C.) è stato un militare, console, dittatore, oratore e scrittore romano, considerato uno dei personaggi più importanti e influenti della storia
Gaio Giulio Cesare Ottaviano Augusto (in latino Gaius Iulius Caesar Octavianus Augustus; nelle epigrafi: C•IVLIVS•C•F•III•V•CÆSAR•OCTAVIANVS; Roma, 23 settembre 63 a.C. – Nola, 19 agosto 14 d.C.) meglio conosciuto come Ottaviano o Augusto, fu il primo imperatore romano
Tiberio Giulio Cesare Augusto (in latino: Tiberius Iulius Caesar Augustus; Roma, 16 novembre 42 a.C. – Miseno, 16 marzo 37) fu il secondo imperatore romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia, e governò dal 14 al 37.
Gaio Giulio Cesare Germanico (in latino: Gaius Iulius Caesar Germanicus; Antium - oggi Anzio e Nettuno[1], 31 agosto 12 – Roma, 24 gennaio 41) , regnante con il nome di Gaio Cesare (Imperator Gaius Caesar) e meglio conosciuto con il soprannome Caligola (Caligula, cioè "piccola caliga" per il tipo di calzari preferiti da adolescente), fu il terzo imperatore romano, appartenente alla dinastia giulio-claudia, e regnò dal 37 al 41.
Tiberio Claudio Cesare Augusto Germanico (latino: Tiberius Claudius Caesar Augustus Germanicus; Lugdunum, 1º agosto 10 a.C. – Roma, 13 ottobre 54) fu il quarto imperatore romano (41-54) della dinastia giulio-claudia, ed il primo a nascere fuori dell'Italia.
Lucio Domizio Enobarbo Nerone Claudio Cesare Augusto Germanico (in latino: Lucius Domitius Ahenobarbus Nero Claudius Caesar Augustus Germanicus; Antium - attuali città di Anzio e Nettuno[2], 15 dicembre 37 – Roma, 9 giugno 68) è stato un imperatore romano.
Servio Sulpicio Galba (in latino Servius Sulpicius Galba; Terracina, 24 dicembre 3 a.C. – Roma, 15 gennaio 69) è stato un imperatore romano, anche noto con il cognomen Galba, percorse l'intero cursus honorum fino al consolato e agli incarichi di governatore in Germania, Africa e nella Hispania Tarraconensis. Sostenne la rivolta di Giulio Vindice e alla morte di questi e di Nerone ascese al trono, primo a regnare durante l'Anno dei quattro imperatori. Dopo appena sette mesi di governo, il 15 gennaio del 69 fu deposto e assassinato dai pretoriani che elevarono Otone.
Tito Flavio Vespasiano, meglio conosciuto come Vespasiano (in latino: Titus Flavius Vespasianus; Cittareale, 17 novembre 9 – Cotilia, 23 giugno 79), è stato un imperatore romano, che governò fra il 69 e il 79 col nome di Cesare Vespasiano Augusto (in latino: Caesar Vespasianus Augustus). Fondatore della dinastia flavia, fu il quarto a salire al trono nel 69 (l'anno dei quattro imperatori) ponendo fine a un periodo d'instabilità seguito alla morte di Nerone.
Marco Salvio Otone (Ferento, 28 aprile 32 – Brescello, 16 aprile 69) è stato un imperatore romano, in carica dal 15 gennaio al 16 aprile 69, l'anno dei quattro imperatori.
Aulo Vitellio Germanico, chiamato generalmente Vitellio (Nuceria Alfaterna, 24 settembre 15 – Roma, 22 dicembre 69) è stato un imperatore romano. Originario della Campania (probabilmente di Nuceria), fu imperatore dal 16 aprile al 22 dicembre del 69, terzo a salire sul trono durante l'anno detto dei quattro imperatori.
Tito Flavio Vespasiano (latino: Titus Flavius Vespasianus, regnante col nome di Tito Flavio Vespasiano Cesare Augusto; Roma, 30 dicembre 39 – Aquae Cutiliae, 13 settembre 81) è stato un imperatore romano della dinastia dei Flavi.
Tito Flavio Domiziano (latino: Titus Flavius Domitianus; Roma, 24 ottobre 51 – Roma, 18 settembre 96) è stato un imperatore romano dal 14 settembre 81 alla sua morte, con il nome di Cesare Domiziano Augusto Germanico (in latino Imperator Caesar Domitianus Augustus Germanicus), ultimo della dinastia flavia.
Marco Cocceio Nerva (Marcus Cocceius Nerva) più noto semplicemente come Nerva (Narni, 8 novembre 30 – Roma, 27 gennaio 98) fu imperatore romano dal 18 settembre 96, fino alla sua morte avvenuta nel 98.
Marco Ulpio Nerva Traiano, (Italica, 18 settembre 53 – Selinus in Cilicia, 8 agosto 117), è stato un imperatore romano, regnante dal 98 al 117.
Publio Elio Traiano Adriano, noto semplicemente come Adriano (latino: Publius Aelius Traianus Hadrianus; Italica, 24 gennaio 76 – Baia, 10 luglio 138), è stato un imperatore romano, della dinastia degli imperatori adottivi, che regnò dal 117 alla sua morte.
Cesare Tito Elio Adriano Antonino Augusto Pio, nato come Tito Aurelio Fulvo Boionio Arrio Antonino (in latino: Titus Aurelius Fulvus Boionius Arrius Antoninus Pius; Lanuvio, 19 settembre 86 – Lorium, 7 marzo 161), è stato un imperatore romano dal 138 al 161.
Marco Aurelio fu imperatore dal 161 sino alla morte, avvenuta per malattia nel 180 a Sirmio secondo il contemporaneo Tertulliano o presso Vindobona. Fino al 169 mantenne la coreggenza dell'impero assieme a Lucio Vero, suo fratello adottivo nonché suo genero, anch'egli adottato da Antonino Pio. Dal 177, morto Lucio Vero, associò al trono suo figlio Commodo
Cesare Lucio Marco Aurelio Commodo Antonino Augusto, nato Lucio Elio Aurelio Commodo (in latino: Lucius Aelius Aurelius Antoninus Commodus) (Lanuvium, 31 agosto 161 – Roma, 31 dicembre 192), è stato un imperatore romano, membro della dinastia degli Antonini; regnò dal 180 al 192. Come Caligola e Nerone, è descritto dagli storici come stravagante e depravato.
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Publio Elvio Pertinace, Publius Helvius Pertinax in latino (Alba, 1º agosto 126 – Roma, 28 marzo 193), è stato un politico, militare, console ed imperatore romano. Pertinace fu proclamato Imperatore romano la mattina seguente all'assassinio di Commodo il 31 dicembre 192.
Didio Giuliano (latino: Marcus Didius Salvius Julianus; Mediolanum, 133 – 1º giugno 193) è stato un imperatore romano dal 28 marzo al 1º giugno del 193.
Era un ricchissimo senatore, originario di Mediolanum, che divenne imperatore comprando all'asta l'impero dai pretoriani che lo vendevano al migliore offerente. Fu riconosciuto dal Senato e dai pretoriani ma non dalle legioni.
Lucio Settimio Severo (Leptis Magna, 11 aprile 146 – Eboracum, 4 febbraio 211) fu un imperatore romano dal 193 alla sua morte. Giunto al potere dopo la guerra civile romana del 193-197, fu fondatore alla dinastia severiana. In linea con le scelte di Marco Aurelio ripristinò alla sua morte il principio dinastico di successione, facendo subentrare i figli Caracalla e Geta.<
Caracalla, originariamente Lucio Settimio Bassiano poi dal 195 Marco Aurelio Antonino (latino: Lucius Septimius Bassianus, Marcus Aurelius Antoninus, Caracalla; Lugdunum, 4 aprile 188 – Carre, 8 aprile 217), fu imperatore romano dal 4 febbraio 211 alla sua morte.
Geta, figlio di Settimio Severo e Giulia Domna e fratello di Caracalla, (nome completo Publio Settimio Geta, in latino Publius Septimius Geta; Roma, 7 marzo 189 – Roma, 19 dicembre 211), fu un co-imperatore romano dal 209 al 211, prima col padre e poi col fratello.
Macrino (nome completo Marco Opellio Macrino, in latino Marcus Opellius Macrinus; Cesarea, 164 circa – Cappadocia, 218) fu un imperatore romano che governò per quattordici mesi, dall'aprile del 217 alla morte.
Eliogabalo o Elagabalo (latino: Heliogabalus o Elagabalus), nato come Sesto Vario Avito Bassiano (Sextus Varius Avitus Bassianus) e regnante col nome di Marco Aurelio Antonino (Marcus Aurelius Antoninus; Roma, 20 marzo 203 – Roma, 11 marzo 222) è stato un imperatore romano della dinastia dei Severi, che regnò dal 16 maggio 218 alla sua morte.
Lucio Domizio Aureliano (in latino: Lucius Domitius Aurelianus; Sirmio, 9 settembre 214 – Bisanzio, 25 settembre 275) è stato un imperatore romano, dal 270 alla sua morte.
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Gaio Aurelio Valerio Diocleziano, nato Diocle (latino: Gaius Aurelius Valerius Diocletianus; greco: Διοκλῆς, Diocles; Salona, 22 dicembre 244[3] – Spalato, 3 dicembre 311[4]), è stato un imperatore romano che governò dal 20 novembre 284 al 1º maggio 305 col nome imperiale di Cesare Gaio Aurelio Valerio Diocleziano Augusto Iovio (nelle epigrafi GAIVS AVRELIVS VALERIVS DIOCLETIANVS AVGVSTVS).
lavio Valerio Aurelio Costantino, conosciuto anche come Costantino il Grande e Costantino I (lingua latina: Flavius Valerius Constantinus[12]; Naissus, 27 febbraio 274 – Nicomedia, 22 maggio 337), [11] fu imperatore romano dal 306 alla sua morte. Costantino è una delle figure più importanti dell'Impero romano che riformò largamente e dove favorì la diffusione del cristianesimo. Tra i suoi interventi più significativi, la riorganizzazione dell'amministrazione e dell'esercito, la creazione di una nuova capitale a oriente (Costantinopoli) e la promulgazione dell'Editto di Milano sulla libertà religiosa.
Non rimane quasi niente di questo Tempio!!
Polibio (gr.: Πολύβιος; Megalopoli, 206 a.C. circa – Grecia, 124 a.C.) fu lo storico greco antico del mondo mediterraneo. Studiò in modo particolare il sorgere della potenza della Repubblica Romana che attribuì all'onestà dei romani ed all'eccellenza delle loro istituzioni civiche e militari. Storie, la sua opera di ricerca storica, è estremamente importante per il suo resoconto della Seconda guerra punica e della Terza guerra punica fra Roma e Cartagine.
Marco Vipsanio Agrippa (in latino: Marcus Vipsanius Agrippa; Arpino, 63 a.C. circa – Campania, 12 a.C.) è stato un politico, militare e architetto romano.
Tito Livio, il cui cognomen è sconosciuto (Patavium, 59 a.C. – Patavium, 17), è stato uno storico romano, autore di una monumentale storia di Roma, gli Ab Urbe Condita libri CXLII, dalla sua fondazione (tradizionalmente datata 21 aprile 753 a.C.) fino alla morte di Druso, figliastro di Augusto nel 9 a.C..
Gaio Plinio Secondo (Caius Plinius Caecilius Secundus), conosciuto come Plinio il Vecchio (Como, 23 – Stabiae, 25 agosto 79[1]), è stato uno scrittore, ammiraglio e naturalista romano.
Era proprio del suo stile descrivere le cose dal vivo, ed egli è per noi un vero cronista dell'epoca. Morì infatti tra le esalazioni sulfuree dell'eruzione vulcanica del Vesuvio che distrusse Stabiae, Ercolano e Pompei, mentre cercava di osservare il fenomeno vulcanico più da vicino. Per questo venne riconosciuto come primo vulcanologo della storia. In suo onore viene usato il termine di eruzione pliniana per definire una forte eruzione esplosiva, simile appunto a quella del Vesuvio in cui perse la vita.
La Naturalis historia, che conta 37 volumi, è il solo lavoro di Plinio il Vecchio che si sia conservato. Quest'opera è stata il testo di riferimento in materia di conoscenze scientifiche e tecniche per tutto il Rinascimento e anche oltre. Plinio vi ha infatti registrato tutto il sapere della sua epoca su argomenti molto diversi, come cosmologia, geografia, antropologia, zoologia, sostanze medicinali, metallurgia e mineralogia.
Plutarco (in greco antico Πλούταρχος, traslitterato in Plùtarchos; Cheronea, 46 d.C./48 d.C. – Delfi, 125 d.C./127 d.C.[1]) è stato un biografo, scrittore e filosofo greco antico, vissuto sotto l'Impero Romano, di cui ebbe anche la cittadinanza e dove ricoprì incarichi amministrativi.
Studiò ad Atene e fu fortemente influenzato dalla filosofia di Platone. La sua opera più famosa sono le Vite parallele, biografie dei più famosi personaggi dell'antichità. Durante l'ultima parte della sua vita fu sacerdote al Santuario di Delfi.
Publio (o Gaio) Cornelio Tacito (in latino Publius (o Gaius) Cornelius Tacitus; 56 – 120) è stato uno storico, oratore e senatore romano.
È uno degli storici più importanti dell'antichità. Le sue opere maggiori, gli Annales e le Historiae, illustrano la storia dell'Impero romano del I secolo, dalla morte dell'imperatore Augusto, avvenuta nel 14, fino alla guerra giudaica dell'imperatore Tito (anno 70).
Gaio Svetonio Tranquillo, chiamato talvolta Suetonio[1] (in latino: Gaius Suetonius Tranquillus;), è stato uno scrittore romano d'età imperiale, fondamentale esponente del genere della biografia.
Opere
De viris illustribus
De vita Caesarum
Breviarium ab urbe condita
Strade Romane, Acquedotti